Ferrovia Vigezzina. Sì, viaggiare…

Lo zaino, un libro, il quotidiano con le notizie del giorno, acqua, una mezza bottiglia di Roero Arneis, focaccia in abbondanza e il compagno di viaggio migliore, con baffi, muscoli e una mano calda da stringere.

h 11:25 si parte!

Da Domodossola a Locarno, due ore abbondanti tra scorci panoramici e vette che si fanno notare anche tra le nuvole, timidi raggi di sole e timidi fiocchi di neve.

Sabato scorso sono salita sul treno panoramico della Ferrovia Vigezzina, dopo due giorni tra i borghi e i paesaggi della Val d’Ossola. L’emozione di sentirsi quasi come sull’Orient Express a un paio d’ore da Milano. E sì è vero che ciò che importa, a volte, non è la partenza, non è l’arrivo ma è proprio il viaggio!

Ferrovia vigezzina Val Vigezzo
L’interno del treno panoramico della Ferrovia Vigezzina
Vigezzina Val Vigezzo
Uno scorcio dal treno

Posso solo immaginare ciò che avrei visto se ci fosse stato appena un po’ più di sole o con la neve, per questo vi consiglio di scegliere la giornata giusta con un occhio al meteo.

 

5 Replies to “Ferrovia Vigezzina. Sì, viaggiare…”

  1. Mi ritrovo perfettamente nelle tue parole! (Sono approdata qui dopo il tuo like su Instagram)
    Io ho avuto la fortuna di andare in una calda giornata autunnale e devo dire che i colori erano spettacolari, oltre che il viaggio in sè.
    Un panino alla bresaola e un compagno baffuto sono davvero gli ingredienti perfetti 🙂

    Alice

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